A scala più piccola, pertanto nel solo ambito dell’ampliamento, l’uso di diversi elementi naturali è associato con significati diversi al percorso, inteso quale elemento dinamico, ed agli spazi attraversati, intesi come elementi statici. Le corti interne sono delimitate dai loculi e dalle cappelle. L’elemento percorso, al contrario, è l’elemento dinamico, spirituale, metaforicamente associato all’anima. Il suo è un percorso di elevazione secondo la strada maestra. Il suo sviluppo avviene mediante l’uso di una rampa che attraversa lo spazio come fosse sospesa e priva di gravità. Un segno deciso caratterizzato dall’uso del travertino bianco, simbolo di leggerezza e purezza. La sua presenza è rafforzata da un lato dai cipressi e dall’altro dall’utilizzo di una cascata d’acqua, trattata come un velo leggero, e delle vasche lungo il percorso sottostante.
L’uso del verde, per creare ombreggiamento e dare una sensazione di protezione, nonché per mitigare le masse, avviene attraverso alberature sparse di diversa natura all’interno delle corti ed attraverso dei filari lungo il prospetto di accesso.
Il cemento armato a vista, se ben fatto, esprime al meglio la gravità delle masse e la loro impenetrabilità. Come già accennato, ad oggi è l’unico elemento unificante del complesso e pertanto la scelta del suo utilizzo per esprimere la texture dell’ampliamento ne è una conseguenza naturale. Il travertino è utilizzato per identificare i persorsi, le sedute e le vasche d’acqua, oltre che naturalmente per rivestire i loculi e le cappelle.